Torre Vado è la marina del Comune di Morciano di Leuca; è situata sullo Ionio a circa Km 6 da Santa Maria di Leuca e 3 km dal comune di Morciano. La sua costa è formata in prevalenza da fondale basso e roccioso e la presenza arenile di sabbia nell’immediato, pubblica e con lidi balneari di forte richiamo ed attrezzati per ogni esigenza.Particolarità della marina è il Corso principale, che collega le altre marine, dove è forte la presenza di strutture ricettive e ricreative con spazi pubblici attrezzati per tutte le esigenze.Il suo territorio, a ridosso del centro urbano è caratterizzato da stradine di campagna con lievi dislivelli, cui permette di avere degli scorci vista mare di tutto rispetto.Caratteristica è presenza di macchia mediterranea e arbusti in prevalenza uliveti. Non di meno sono le caratteristiche costruzioni rurali del luogo. Negli ultimi anni, la marina ha visto uno sviluppo urbanistico rurale omogeneo con il contesto circostante, rivalutando aree agricole.
La località prende il nome dall’omonima torre di avvistamento. “Vado” deriverebbe dal latino “vadum” (guado), per la costa facilmente accessibile dal mare, o secondo un’altra ipotesi, dallo spagnolo “ovado”, ossia luogo dove i pesci depositavano le uova. In una pubblicazione del 1619 appare però con il nome di “Torre Mattefante”.Torre Vado è una delle numerose torri di avvistamento costiere fatte costruire nel XVI secolo da Carlo V per difendere il territorio salentino dalle invasioni dei pirati Saraceni. La torre di guardia si trova sulla costa a pochi metri dal mare ed è attualmente circondata da alcuni edifici costruiti in epoche più recenti. Per la sua vicinanza con il centro abitato di Salve era stata adibita a torre cavallara, cioè era dotata di un messaggero a cavallo che in caso di pericolo partiva per avvertire i paesi dell’entroterra.
La torre a base circolare si sviluppa su due piani e presenta finestre e feritoie nella parte superiore. È servita da una scala di accesso.Con il disarmo delle torri costiere, avvenuto intorno al 1846 su disposizione di Ferdinando II Re delle Due Sicilie, la torre è stata adibita a stazione di controllo doganale. Nel 1930 venne acquistata da privati e nel 1935 fu restaurata.